Le 18 tribù.

Come tutto il Madagascar, Nosy Be è caratterizzata da un miscuglio di etnie a dir poco sorprendenti! ma i primi abitanti di Nosy Be furono, probabilmente, di etnia Sakalava e quindi provenienti originariamente dalle terre Bantù dell’Africa meridionale. Essi arrivarono sull’isola 2mila anni fa assieme anche agli indonesiani, entrambi portati dalle correnti e dalle tempeste, e ancora oggi si ricordano i nomi di quelle tribù ancestrali e leggendarie: Antankarana, Zafinofotsy e Antandroy, a cui si aggiunsero gli indiani e gli indigeni delle vicine (si fa per dire) isole Comore. Col passare del tempo, la posizione strategica di Nosy Be favorì il contatto, non sempre pacifico, con flotte arabe, portoghesi e indiane, oppure battenti il vessillo nero col teschio dei pirati.

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Questa componente etnica, riflesso di continui passaggi, approdi, naufragi e insediamenti più o meno stabili, determina una unicità indiscutibile. Meticcia per definizione ed etnicamente sfuggente a ogni classificazione, Nosy Be ha ereditato da queste vicende uno spirito aperto e tollerante, incline all’accoglienza in quello che è sempre stato un porto e una capanna per tutti.

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Attualmente nella “Grande Terra” si distinguono diciotto etnie principali chiamate “le diciotto tribù”: Antaifasy, Antemoro, Antaisaka, Antankarana, Antambahoaka, Antandroy, Antanosy, Bara, Betsileo, Betsimisaraka, Bezanozano, Mahafaly, Merina, Sakalava, Sihanaka, Tanala, Tsimihety e Vezo. I loro tratti somatici, culturali e religiosi sono molto diversi tra loro a partire da quelli linguistici: una miriade di dialetti e terminologie differenti ….davvero, a volte, ci si sente nel centro dell’ombelico del mondo!

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