L’isola custode della principessa Iranja.

Arrivati a Nosy Iranja, le Isole Gemelle o l’Isola delle Tartarughe, la sorpresa è il mare più bello del mondo! Qua arrivano centinaia di tartarughe a deporre le uova. Una lingua di sabbia bianchissima unisce due piccole isole quando c’è bassa marea, col passare delle ore l’oceano si alza di 4 metri e mezzo e sommerge questo passaggio naturale dividendo le due isole! Un fondale bianco di conchiglie sbriciolate nei millenni, riflette una luce turchese. Grandi tartarughe d’acqua e pesci di ogni genere nuotano lì a pochi metri. Il Villaggio dei pescatori, il Faro… ascoltare la voce dell’oceano in una conchiglia, guardare il lento passaggio di una piroga tra la sabbia e l’orizzonte.

A 30 miglia nautiche a sud-ovest di Nosy Be, vicino all’ingresso della Baie des Russes, si trova Nosy Iranja, composta da Nosy Iranja Be (200 ettari) e Nosy Iranja Kelly (13 ettari), collegate fra loro da una lingua di sabbia di 1,5 km.

La costa Malgascia, a ovest, distante poche miglia, offre molte possibilità di escursioni, mentre a est il canale di Mozambico accoglie numerose specie di pesci tropicali rendendo le acque ideali per la pesca d’altura e le immersioni. Enormi gorgonie, coralli e una quantità enorme di microscopici abitanti faranno impazzire i vostri occhi. Per i sub esperti, un profondo tombante (a 62 mt.) vi condurrà ad un spiraglio scavato nel corallo.

Famosa per essere la dimora di centinaia di tartarughe marine che depongono le loro uova, è anche il luogo dove potrete ammirare il fenomeno delle escursione di maree: l’isola si sdoppia, da una parte il villaggio dei pescatori con il faro e dall’altra gli indimenticabili accampamenti!

Nosy Iranja è situata nei pressi della costa nord-occidentale del Madagascar al largo della penisola di Ampasindava, a 45 km a sud-ovest di Nosy Be, da qui raggiungibile in circa un ora e mezzo di navigazione ( in barca veloce ). È formata da due isole, una più grande, Nosy Iranja Be ( letteralmente Isola Iranja Grande ) che si estende per circa 200 ettari e una più piccola, Nosy Iranja Kely, ( Isola Iranja piccola ) di circa 17 ettari. Lo spettacolo magico delle due isole è che sono collegate tra loro da un banco di sabbia lungo circa 2 km, che affiora solo durante la bassa marea, altrimenti separate dal mare con l’alta marea. Una scenografia fantastica, gli uccelli di ogni tipo, attratti dal banchetto di molluschi e conchiglie lasciate dalla marea sul lembo di sabbia! Le spiagge dell’isola sono famose e protette come sito di riproduzione della tartaruga embricata.

L’unico villaggio di residenti locali è ubicato sull’isola grande, dove la vita si svolge nelle attività dedite alla pesca e alla produzione e vendita di oggetti di artigianato per le stradine pittoresche del villaggio. Una curiosità degna di nota ma spesso ignorata, è che, sempre sull’isola maggiore, ubicato nella parte più alta, sorge un faro, edificato nel 1909 durante il periodo coloniale, progettato dall’ingegnere francese Gustave Eiffel, famoso nel mondo proprio per la realizzazione della Torre Eiffel di Parigi.

Nosy Iranja Kely è invece da alcuni anni privatizzata ed ospita uno dei più costosi hotel al mondo!

Iranja e la magia delle sue leggende

Ce ne sono molte, di leggende, che interessano questo lembo di paradiso, soprattutto se si ha la fortuna di ritrovarsi intorno al fuoco sulla spiaggia, nella notte, a condividere rum e pesce arrostito con i pescatori in sosta di riposo dopo ore ed ore di piroga a vela! Il tutto incorniciato da una via lattea splendente come non mai!

Una di queste leggende racconta che quest’isola porti il nome di una antica regina di origini indiane, meticcia, particolarissima nei suoi lineamenti, talmente bella da non poter essere descritta a parole. Solo pronunciare il suo nome sarebbe bastato ad ardere e bruciare di passione: Iranja. 

Un’altra, forse quella più suggestiva, narra dell’amore di una giovane ragazza, punito dalla gelosia di un’altro uomo molto più anziano invaghito di lei. Attraverso un sortilegio la giovane ed il suo innamorato furono trasformati in due isole separate che, seppur vicinissime, non avrebbero mai potuto sfiorarsi. Nacquero così le due isole di Nosy Iranja Be e Nosy Iranja Kely. Il dolore della fanciulla fu così straziante che sole e luna decisero di creare le condizioni affinché le due isole potessero toccarsi: e crearono le maree. A mano a mano che le acque si ritirano con la bassa marea, appare piano piano il lembo di sabbia che crea il passaggio per unire le due isole facendone unica isola, come se i due innamorati si dessero di nuovo la mano, finalmente riuniti!